IPERTENSIONE ARTERIOSA: PREVENIRE A TAVOLA

L’ipertensione o ipertensione arteriosa è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata, con conseguente aumento di lavoro da parte del cuore. La pressione sanguigna normale rientra a riposo tra  110 e i 140 mmHg di sistolica e tra i 60 e i 90 mmHg di diastolica. Viene considerata un’ipertensione se vi è una pressione frequentemente pari o superiore ai 140/90 mmHg. Prenota on line una valutazione cardiologica o un holter pressorio.

Possiamo avere un’ipertensione di tipo primaria (essenziale) o come secondaria. Circa il 90-95% dei casi sono classificati come “ipertensione primaria”, il che significa che vi è pressione alta senza evidenti cause cliniche, tra le cause più frequenti si riscontra: cattiva alimentazione, sedentarietà, fumo, stress; mentre il restante 5-10% dei casi, classificati come “ipertensione secondaria” sono causati da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore, il sistema endocrino, problemi alla vista. Prenota on line una valutazione endocrinologica.

Attraverso questa immagine possiamo vedere meglio i numeri che riguardano questa patologia in Italia e complicanze ad essa correllate, tra le cause principali per ipertensione ci sono dieta errata e sedentarietà che possono influire negativamente su salute di questi pazienti.

Il dato più preoccupante evidenziato da uno studio pubblicato da Università Cattolica del sacro Cuore di Roma, è il numero di bambini ipertesi già in età scolare, i quali risultano essere più a rischio ed una della cause principali in questa fascia di età è la cattiva alimentazione ricca di zuccheri, grassi saturi,prodotti confezionati quali snack e patatine.

In età adulta, spesso il trattamento farmacologico diventa necessario in alcuni pazienti , ma associare una dieta sana, attraverso un percorso nutrizionale mirato e guidato è importante per ridurre rischi e migliorare qualità di vita. Prenota on line una valutazione nutrizionistica.

In questi pazienti si evidenzia spesso dopo attenta valutazione nutrizionale, sovrappeso, adiposità localizzate a livello addominale, ritenzione di liquidi, etc e quindi migliorare alimentazione giornaliera, attraverso educazione alimentare e la scelta di alimenti più consapevole sulla conoscenza per esempio di alimenti SI e NO, può essere un validissimo aiuto per la prevenzione.

Quali accorgimenti seguire a tavola?

Una dieta personalizzata si basa sulla conoscenza della storia clinica del paziente, su tipo di terapia farmacologica eventuale, conoscenza delle abitudini alimentari, e su altre varianti quali ad esempio conoscere abitudini tipo di attività lavorativa, attività fisica ecc. Dopodiché si studierà uno schema di dietoterapia mirato.

In sintesi possiamo dire che è importante:

  • Alimentazione equilibrata, sana e varia
  • Ridurre il sale, ricco di sodio perché esso è nemico numero uno, infatti il sodio trattiene liquidi e aumenta ritenzione liquidi, ma occhio al sale che non si vede! Esso infatti, è contenuto in molti alimenti quali ad esempio insaccati,formaggi, come conservante sotto forma di glutammato monosodico e quindi presente come “additivo” in molti alimenti confezionati nei dadi confezionati, esaltatori sapidità, salse, ecc
  • Assumere più grassi cosiddetti “buoni” acidi grassi polinsaturi presente nel pesce e in forma diversa anche in frutta oleaginosa (frutta secca)
  • Consumare più frutta e verdura di stagione
  • Assumere più cereali integrali
  • Idratare bene il corpo bevendo più acqua
  • Fare movimento,anche semplici passeggiate per aiutare non solo a raggiungere peso forma, ma fare moderata attività fisica aiuta anche attività del cuore.

 

Dott.ssa Simona Dongiovanni

Dietista e Nutrizionista

GMF Medical Center, Viale Somalia 33A, 00199 Roma

Per ulteriori info o prenotazioni: 0686391386

TEST GENETICO NUTRIZIONALE – NUTRIRSI IN SALUTE

Le intolleranze alimentari sempre più frequenti possono essere il sintomo di un malessere generale dell’organismo dovuto a vari fattori: alimentazione squilibrata, stress, abuso di farmaci, flora batterica intestinale. In certi casi diventa necessario capire più nel profondo se il soggetto è più a rischio di patologie più o meno gravi.

 

Perché fare un teste genetico e quindi analizzare il DNA?

 

Il DNA è il nostro corredo genetico in cui sono “scritte” tutte le informazioni, tra cui anche se siamo predisposti o meno ad una patologia, se siamo intolleranti o meno ad un certo alimento.

Quindi attraverso l’analisi del DNA sarà possibile capire se ci sono dismetabolismi, predisposizione a malattie e/o intolleranze alimentari e l’obiettivo principale è programmare una dieta più personalizzata possibile al fine di migliorare/prevenire stato di salute e benessere generale del paziente.

La Nutrigenetica è una branca della genetica che si propone di indagare quanto la predisposizione di un individuo possa influire sullo stato di salute in base al tipo di alimentazione che assume ed ai suoi bisogni nutrizionali. Studia pertanto l’impatto che il profilo genetico individuale (genotipo) ha sul funzionamento di tutto il processo metabolico dalle proteine vettrici, agli enzimi, all’assorbimento dei nutrienti ed alle problematiche legate al trasporto o accumulo di alimenti.

A questo proposito attraverso il test genetico GENEFOOD TEST ALTAMEDICA , laboratorio di genetica medica certificato a cui mi affiderò, saremo in grado di avere risposte su eventuale predisposizione a patologie e quindi alterazioni metaboliche quali:

  • Predisposizione all’insulino-resistenza (diabete)
  • Predisposizione a malattie cardiovascolari
  • Intolleranza al lattosio
  • Sensibilità al glutine e quindi approfondire attraverso altre indagini e al team di medici con cui collaboro (gastroenterologo/endocrinologo, ecc) se c’è o meno patologia celiaca
  • Sensibilità ai solfiti, caffeina, nichel, ecc
  • Carenze vitaminiche/minerali

Il test genetico non sarà consigliato a tutti, ma a tutti quei pazienti più a rischio di patologie/alterazioni metaboliche quali ad esempio obesità, ipercolesterolemia, diabete, eccetera e/o suscettibili ad intolleranze alimentari.

Il test sarà consigliato dopo valutazione nutrizionale in collaborazione con team polispecialistico al fine di garantire al paziente la massima professionalità.

Il test sarà eseguito in collaborazione con laboratorio di genetica medica – Altamedica Roma e ci sono tre livelli di test, dipenderà da paziente a paziente.

Come si esegue?

Il test non è invasivo ed è indolore, sarà prelevato un campione di saliva e il laboratorio di genetica medica referterà il tutto in circa 3 settimane.

Dopo il referto attraverso percorso di educazione alimentare saremo in grado di promuovere un’alimentazione personalizzata, mirata con gli alimenti consigliati e sconsigliati nello specifico caso al fine di migliorare salute, senza rinunciare alla buona tavola.

Dott.ssa Simona Dongiovanni

Dietista e Nutrizionista

GMF Medical Center, Viale Somalia 33A, 00199 Roma

Per ulteriori info o prenotazioni: 0686391386

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